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Duecento milioni di consumatori di droga, il 5 per cento della popolazione del globo, un giro d’affari di 321 milioni di dollari, capace di eguagliare il Pil della 18esima potenza mondiale. E la globalizzazione che avanza, e che ha cancellato ogni confine fra paesi produttori e paesi consumatori. L’Italia, poi, scopre di avere un problema sociale grave, la cocaina. Nell’arco dell’ultimo anno il consumo è aumentato almeno di un terzo: nel 2003 era lo 0,6 % degli italiani a far uso di polvere bianca, nel 2004 si è passati alla fascia che va dall’1 al 1,5 % della popolazione. In crescita anche l’utilizzo di ecstasy nello Stivale, tra lo 0,3 e lo 0,5 %.
Questi gli elementi più salienti del discorso tenuto da Antonio Costa, Vicesegretario generale dell’Onu e direttore dell’Ufficio delle Nazione Unite contro la Droga e il Crimine, domenica 26 giugno a San Patrignano.
Costa ha visitato la comunità di recupero più grande del mondo in occasione della Giornata Mondiale contro la Droga, e in questa cornice ha anticipato alcuni dati del Rapporto mondiale sulla droga 2005. Per la prima volta l’Onu ha presentato i dati economici di un traffico impressionante, con nuovi produttori e nuovi consumatori: così si scopre che l’Olanda è il maggior paese al mondo per la fabbricazione di ecstasy, con in mano il 75 % del mercato mondiale. E che l’eroina è una vera piaga nell’Est Europa e in Asia Centrale, in particolare in Iran (8 %).
La conferenza è stata introdotta da Andrea Muccioli, responsabile di San Patrignano, che ha ricordato “quanto ancora viene sottovalutato il problema della droga e dell’emarginazione. Il modello purtroppo presente in tutta Europa e anche nel nostro paese è quello del tossicodipendente considerato come un malato. Viene ‘curato’ con farmaci, ma questa è una scelta di basso profilo, che non porta mai alla soluzione, perché il problema è educativo. La soluzione è il recupero della dignità, del rispetto per sè stessi e per gli altri. La comunità è questo, scommettere su persone a cui la società non avrebbe dato altre possibilità. Questo impegno li riavvicina a quella società che li ha emarginati, e in cui dovranno rientrare, una volta terminato il percorso di recupero. Un esempio? Il prossimo Campionato Europeo di Salto Ostacoli, previsto per il 21-24 luglio proprio qui, in comunità. Un evento di statura internazionale organizzato in tutto e per tutto dai ragazzi di San Patrignano”.
“Le cifre illustrate sono impressionanti – commenta Antonio Costa – si dovrà lavorare molto sulla prevenzione ma anche sulla repressione del narcotraffico”.
“In particolare – aggiunge il Sottosegretario – è auspicabile l’inserimento di test antidroga similari a quelli utilizzati per l’abuso di alcool, nelle scuole e nei luoghi di lavoro: se è vero il 40 % degli incidenti mortali che avvengono nella città di Milano vede coinvolte persone sotto l’effetto di stupefacenti, un intervento del genere è necessario”.
San Patrignano, 26 giugno 2005
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