La città di S. Pietroburgo è divenuta il principale centro del neo-paganesimo russo
Il neo-paganesimo con tendenze violente sta guadagnando sempre più spazio nella ex Unione Sovietica. In tutta la regione si diffondono organizzazioni, seminari e libri, alla ricerca di adepti
Secondo Viktor Shnirelman, autore del libro “Il neo-paganesimo sulle distese dell’Eurasia“, la città di S. Pietroburgo è divenuta il principale centro del neo-paganesimo russo, ma culti e “chiese” organizzate dei nuovi riti sono sparsi in tutto il paese.
Il 13 maggio scorso tre persone sono state arrestate. Si sospetta che abbiano appiccato un incendio contro la chiesa di Orel (Russia occidentale), dedicata all’Icona della Madre di Dio di Smolensk. Sempre ad Orel, in febbraio, alcuni vandali hanno rotto finestre, distrutto scaffali, strappato libri e tentato di bruciare l’iconostasi della chiesa ortodossa russa. Hanno anche lasciato uno slogan sulle pareti che dice: “il Dio ebreo se ne andrà; lodate gli dei” e un simbolo che assomiglia ad uno svastica nazista. Alla fine dello stesso mese di febbraio, nella stessa chiesa, sono state incendiate 250 scatole di candele votive, giacenti nello scantinato della costruzione. Intanto, nella stessa provincia, nella città di Livna, un operaio ha scoperto un messaggio nella cassetta delle elemosine della chiesa di san Sergio. Il messaggio minacciava di incendiare il tetto della chiesa. Nella nota sono citati gli incidenti nella chiesa di Orel.
Il Direttorato per gli affari interni, specializzato nel controllo della gioventù radicale e delle attività occulte, dopo aver svolto un’indagine, ha arrestato 3 giovani. Un disoccupato di 23 anni, laureato all’Istituto di cultura e arte di Orel ha ammesso i crimini, e ha dichiarato che di recente si era convertito al paganesimo e che durante l’incidente era ubriaco. Altri due sospetti, entrambi studenti di 19 anni dello stesso istituto, sono stati arrestati.
“Il tradizionale credo pagano non è stato mai dimenticato. Ora si esprimono più apertamente”, scrive Shnirelman. Questo mese, nella provincia siberiana di Omsk, un tribunale provinciale ha ordinato l’eliminazione di tre organizzazioni pagane pubbliche. È stato accertato che l’Antica Chiesa russa degli anziani credenti ortodossi di Inglia; la Comunità Slava di Asgard e la Comunità Slava del Tempio della Sapienza di Perun hanno violato la legislazione federale. Esse sono accusate di “propaganda ed esposizione di simbolismo molto simile a quello nazista, e di causare confusione, propagandando la supremazia della razza bianca e denigrando la dignità nazionale”.
La Russia era un paese pagano fino all’introduzione del cristianesimo nel 988 d.C.
Ora, l’ortodossia russa è la più grande religione del paese, sebbene molti suoi membri siano cristiani in modo solo nominale. (J.C.)
AsiaNews
21 Maggio 2004