OLANDA IN DECLINO…
«Ramadan cattolico». L\’Olanda ribattezza la Quaresima
L’idea della Chiesa per raccogliere fondi: «Nessuno conosce l’evento cristiano, tutti quello islamico. Così ci faremo capire»
di Andrea Morigi
Ai cattolici olandesi è venuta in mente un\’idea per spianare la strada al dialogo tra l\’Islam e
Ma Martin van der Kuil, responsabile della campagna, non va tanto per il sottile, perché, dice, nei Paesi Bassi «con tutta l\’attenzione rivolta all\’islam la nostra tradizione sembra sotto pressione». Benché digiuni, sacrifici e penitenze non siano considerati atti da propagandare, Vastenaktie (Attività per
FEDELI IN DECLINO
Per i fedeli di Santa Romana Chiesa, che attualmente arrivano al 21%, parlare di declino inarrestabile è obbligatorio. Concludendo un rapporto del 2004, i vescovi segnalavano con preoccupazione che «per oltre 30 anni il quadro è stato dominato dalla riduzione, in termini di credenti, preti e religiosi, vocazioni, parrocchie ed edifici di culto. Questo ci ha messi tutti sotto pressione, ma non abbiamo ancora raggiunto un punto di svolta». Per contrastare il fenomeno, nel decennio tra il 1993 e il 2003, le gerarchie avevano indicato una strategia rivolta a tre aree sensibili: il rafforzamento dell\’identità dei cattolici, la costruzione della loro mutua solidarietà, l\’espan sione della rilevanza sociale della Chiesa. Senza ottenere risultati di grande rilievo, se attualmente il 68 per cento dei fedeli dichiara di non condividere la dottrina cattolica su temi come l\’aborto, il matrimonio gay e il divorzio.
MUSULMANI DIVISI
Non è detto però che, con il gesto provocatorio, si riesca a ottenere di meglio. L\’effetto prevedibile più concreto sarà l\’ostilità dei fondamentalisti. Il paragone tra il mese sacro dell\’islam e i tempi liturgici dei "miscredenti" potrebbe essere visto come un\’offesa di cui vendicarsi. Ma non tutti la pensano così. Mentre una minoranza si radicalizza e provoca l\’esodo degli imam più moderati dalle moschee di Amsterdam, Utrecht e dell\’Aia, per reazione si diffondono a macchia d\’olio i gruppi di ex musulmani, che chiedono protezione alle autorità dalle violenze dei fanatici. Sono accusati di essere apostati, fra l\’altro perché non seguono le regole della legge coranica, che durante il Ramadan impone di non alimentarsi e non avere rapporti sessuali prima del tramonto. E ora che perfino i cattolici dimenticano di associare il Ramadan alla sharia e alla repressione degli infedeli, si sentono ancora più abbandonati.
LIBERO 12 febbraio 2008