ZENIT – Il mondo visto da Roma: Suggerimento appoggiato dal Presidente della Polonia. Poichè l’introduzione del riferimento alle radici cristiane, nel Preambolo del futuro Trattato costituzionale europeo, sembra non riscuotere il sufficiente consenso, il Presidente della Polonia si è mostrato favorevole lo scorso lunedì 3 maggio ad una ulteriore formula introduttiva volta a riconoscerle.
VARSAVIA, martedì 4 maggio 2004 (ZENIT.org).- Aleksander Kwasniewski, ha dichiarato all’emittente radiofonica pubblica polacca: “La redazione del Preambolo è ormai già scritta e adottata, ma possiamo immaginare una introduzione distinta rispetto a quella del Preambolo”.
Tale testo, secondo il presidente ex comunista, potrebbe recitare: “Noi, che siamo fedeli alle profonde tradizioni europee, alle tradizioni cristiane, adottiamo la presente Costituzione”.
Secondo fonti diplomatiche citate dall’agenzia di stampa francese AFP, questa idea sarebbe stata suggerita dal presidente della Convenzione europea, Valéry Giscard d’Estaing, durante un viaggio effettuato il mese scorso a Varsavia.
L’Episcopato Polacco e i rappresentanti degli Episcopati europei hanno pregato questa domenica sulla spianata Pola Wilanowskie di Varsavia per una “Europa dello Spirito”, nel primo giorno della nuova Unione Europea che ha visto l’ingresso di altri dieci Stati Membri, tra cui la Polonia.
Si sono uniti alla celebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale Edward Michael Egan, Arcivescovo di New York, tenutasi nel Santuario della Divina Provvidenza, in fase di costruzione presso il quartiere di Wilanow, il presidente del Parlamento Europeo, Pat Cox, e lo stesso Kwasniewski.
Durante l’incontro, grazie ad un maxi-schermo, sono state trasmesse le parole che Giovanni Paolo II ha pronunciato quello stesso giorno in Vaticano, ad introduzione della preghiera del “Regina Caeli”, per ricordare che l’unità europea non può basarsi solo sulla politica e sull’economia, ma che ha anche bisogno di valori spirituali.
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