Il Portogallo e il pianto di una Madre…
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
CATTOLICO PRATICANTE
HA PROMULGATO LA LEGGE SULL’ABORTO…
Nel 90º anniversario delle Apparizioni della Madonna a Fatima e nel centenario della nascita di Suor Lucia, oggi 10 aprile, il Presidente della Repubblica, Cavaco Silva, ha promulgato la legge sull’aborto, che lo rende possibile fino alla decima settimana.
Il Presidente poteva rinviare la legge al Parlamento perchè venisse riesaminata o poteva anche – atto veramente nobile – dimettersi pur di non promulgarla. Evidentemente ha preferito non fare nè una cosa né l’altra…
Questo ci fa ricordare tristemente l’approvazione della legge 194 sull’aborto in Italia nel 1978.
Quando venne pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 22 maggio del 1978, essa portava in calce la firma di cinque politici della Democrazia cristiana: il Presidente del Consiglio Giulio Andreotti e i Ministri Tina Anselmi, Francesco Bonifacio, Tommaso Morlino, Filippo Maria Pandolfi. I membri dell’esecutivo della Dc avrebbero potuto dimettersi piuttosto che firmare una legge assolutamente inaccettabile, ma rimasero al loro posto. Il Capo dello Stato, anch’egli democristiano, Giovanni Leone, avrebbe potuto rimandare la legge 194 alle Camere per sospetta incostituzionalità, senza nemmeno dover rassegnare le dimissioni, in base all’articolo 74 della Costituzione. Invece, dopo soli quattro giorni firmò.
Storie tristi di cattolici non all’altezza delle situazioni.
Il Presidente della Repubblica portoghese, Aníbal António Cavaco Silva
Il 22 gennaio 2006 è stato eletto, al primo turno elettorale, Presidente della Repubblica del Portogallo.
Con oltre il 50% dei voti popolari, rendendo così superfluo il ricorso al ballottaggio con il secondo candidato più votato, i portoghesi hanno eletto alla massima carica del Paese Anibal Cavaco Silva.
Cavaco Silva è un esponente del Partido Social democrata (PSD), partito di orientamento di centrodestra, membro del Partito Popolare Europeo (PPE), la famiglia europea dei partiti democratici cristiani e di centro.
Dal ritorno del Portogallo alla democrazia, dopo la cosiddetta “rivoluzione dei garofani”, è la prima volta che la Presidenza della Repubblica non è stata ottenuta da un esponente della sinistra portoghese.
Cavaco Silva, 67 anni, è stato per 10 anni alla guida del governo portoghese, dal 1985 al 1995.
Attualmente il suo partito è all’opposizione, dopo le elezioni anticipate nel 2005 a causa della nomina dell’allora premier Barroso alla presidenza della Commissione europea.