INTERVISTA al Dott. Aquilino Polaino
*Titolare della Cattedra di Psicopatologia e Direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Università “San Pablo-CEU” di Madrid
Il Dottor Polaino negli ultimi quarant’anni ha esercitato la sua attività diviso tra l’Università, la ricerca e l’attività clinica. La sua esperienza nel trattamento psicoterapeutico dell’omosessualità durante tutto questo tempo ha riguardato quasi duecento persone con disturbi di comportamento omosessuale…
Quali fattori incidono sullo sviluppo sessuale dell’essere umano?
Per ciò che riguarda lo sviluppo dell’identità sessuale e personale, i rapporti con i genitori, oltre ad una opportuna educazione sessuale, sono fattori che influiscono decisamente in questo processo.
L’identità sessuale si articola sulle esperienze di donazione e ricezione di affetto tra il bambino e le figure del padre e della madre. L’omosessualità, prima di essere un problema della condotta sessuale, è un disturbo dell’affettività, cioè, della maturazione e dello sviluppo affettivo, sulla quale si erige, più tardi, l’identità personale.
In molte persone con una condotta omosessuale la terapia deve iniziare dalla riabilitazione delle prime esperienze affettive. Altre volte, invece, la terapia deve rivolgersi al superamento dei “traumi” a cui si è stati sottoposti in seguito a violenza sessuale subita da parte di persone adulte.
C’è bisogno delle figure del padre e della madre per lo sviluppo integrale del bambino? Perché?
Le figure del padre e della madre sono assolutamente imprescindibili per il corretto sviluppo psico-affettivo e sessuale dei figli. Il padre contribuisce con la mascolinità e la madre con la femminilità. Ambedue le cose si offrono allo sguardo innocente ed alla tenera affettività del bambino come modelli affettivi emblematici, con i quali si identificherà proprio attraverso l’affetto che dai genitori riceve e dal modo in cui egli stesso dimostra loro le sue emozioni.
I rapporti tra il padre e la madre costituiscono il primo scenario dell’educazione sentimentale. I bambini e le bambine imparano le differenze nel comportamento affettivo che singolarizzano il padre e la madre, ed il modo in cui si trattano un uomo ed una donna quando si amano.
Senza vivere questi rapporti si può affermare che l’educazione sentimentale dei figli sarà incompleta, a prescindere dai casi in cui i genitori vedovi cerchino di sostituire, in maniera naturale, la presenza della figura scomparsa.
Una volta maturato lo sviluppo affettivo, compare l’attrazione sessuale nel bambino o adolescente. Se questo è stato formato d’accordo con il proprio sesso, è facile che l’attrazione sessuale si assembli con caratteristiche analoghe a quelle che sono proprie della sua peculiare differenziazione affettiva e sessuale, evitando così l’insorgere di problemi riguardo alla propria identità sessuale e personale.
Non costituisce una violenza sul bambino il fatto di essere adottato da parte di una coppia omosessuale?
Nessun bambino è naturalmente pronto per condividere i propri sentimenti simultaneamente con due genitori maschi o due genitori femmina. Essere adottato da una coppia di omosessuali o lesbiche, è rendere uno scarso servizio al bambino poiché si attenta seriamente contro lo sviluppo della sua identità sessuale e personale.
La bambina o il bambino così adottato, viene inoltre privato dal poter identificarsi con il modello di riferimento del suo sesso e della scuola di sentimenti che è rappresentata dall’apprendimento delle relazioni affettive tra persone di sesso diverso.
La complementarietà tra l’uomo e la donna è qualcosa che ogni bambino impara dai rapporti tra i propri genitori. I bambini imparano in questo modo che la ragione della diversità sessuale è quella che ha per scopo la complementarietà tra di loro e che questo rende inoltre possibile fondare una famiglia.
Quali sono le conseguenze che questo fatto provocherebbe nel bambino?
L’adozione dei bambini da parte di coppie omosessuali può avere molte conseguenze. Alcuni testi pseudoscientifici hanno cercato di mascherarle stabilendo delle conclusioni sbagliate, che però non soddisfano i minimi criteri scientifici richiesti dalla ricerca empirica.
Altri studiosi, invece, hanno analizzato il problema attenendosi a metodologie rigorose ed hanno seguito lo sviluppo di questi bambini nel corso delle loro vite. Le conclusioni raggiunte indicano che l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali incrementa in questi bambini la promiscuità sessuale, il comportamento bisessuale e la condotta omosessuale nell’adolescenza, oltre ad anticipare precocemente l’attrazione e l’iniziativa per le relazioni sessuali, che sono viste come qualcosa svincolato dall’affettività e dalla capacità di amare.
Da un punto di vista psichiatrico, quali conseguenze comporterebbe per la società l’applicazione di tutte queste norme contrarie alla natura dell’essere umano?
L’approvazione della legge che permette l’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali costituisce una truffa contro la salute degli esseri più innocenti e indifesi: i bambini. Ma lo è anche contro la persona e contro l’intera società, perché indebolisce la salute psichica delle generazioni future – nelle quali già s’intravede un incremento dei disturbi dell’identità sessuale e personale- ed ipoteca il senso e la dignità dello Stato.
Cosa succederà, ad esempio, quando tra qualche anno i bambini che oggi sono stati così adottati ricorreranno contro lo Stato per aver contribuito a distruggere la loro identità sessuale e personale? Ce la faranno gli Stati a far fronte a questo nuovo onere economico, quale semplice compensazione per gli errori e le frivolezze commesse? E se pure questa “compensazione economica” fosse possibile, si potrà alleviare l’atroce dolore di coloro che hanno subito il torto? Servirà a risolvere e rimarginare la frattura nell’identità sessuale di tante persone?
Questo è ciò che avviene quando le leggi non imitano la natura ma la tradiscono apertamente e la contraddicono. In questo caso è stato calpestato quel principio tradizionale e sperimentato del Diritto che stabilisce: adotio imitat naturam, l’adozione imita la natura. A quale natura umana s’ispira l’adozione da parte delle coppie omosessuali, così legiferata in Spagna?
da SPECIALE FIDES 22 gennaio 2005