La recente approvazione alla Camera dei deputati del DDL Zan, sembra aver aumentato l’aggressività delle lobbies LGBT del Paese.
Nelle scorse settimane abbiam dato notizia
– della mamma di Firenze costretta a cambiare scuola al figlio;
– delle modalità con cui vengono applicate le leggi regionali sulla cosiddetta omofobia;
– della condanna dell’avvocato Taormina per aver pensato male;
– del totalitario tentativo di far ritirare un volume del Cardinale Sgreccia.
Questa settimana vi presentiamo 4 casi verificatesi nei giorni scorsi, proprio vicino a casa nostra:
Gatteo a Mare (RN): il parroco don Mirco Bianchi è di nuovo additato al pubblico ludibrio per aver insegnato… la Prima Lettera ai Corinzi! Il cui autore Gayburg chiama “Paolo di Trasi” (sic!).
Milano. Il potente settimanale sinistrorso l’Espresso minaccia il minuscolo giornale gratuito “InformaMilano“. Quale la sua colpa? Lo spiegare che “Non c’è solo il coronavirus ma anche la piaga delle infezioni sessuali diffuse dai comportamenti gay”. Arriveremo alla censura dei testi di medicina che parlano dell’epatite B?
Cesena. Condannati per diffamazione e 2000 euro di multa sei ragazzi: la loro colpa? Aver inscenato il “funerale per l’Italia” davanti al municipio mentre veniva ufficiata una unione civile. Le associazioni goliardiche stiano in guardia…
Barrafranca (Enna). Un altro sacerdote coraggioso accusato di omelia omofoba durante la recente festa della Sacra Famiglia: «La famiglia – ha detto – è fondata dal matrimonio tra un uomo e una donna. Ogni altro tipo di unione, è contronatura. Oggi si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi». L’Arcigay insorge, il bravo Sindaco difende il coraggioso parroco, ma… purtroppo il Vescovo tace.
Non si capisce perché i migliori media e i siti cattolici diano notizia solo di fatti che accadono all’estero: il gender in Inghilterra, l’aborto negli USA, il terrorismo in Francia, l’islam in Sudan.
Eppure i dati auditel di Striscia la notizia dovrebbero insegnare che le persone sono più sensibili a ciò che accade vicino a casa nostra!
Facciamo tutti il possibile per far capire che la dittatura gender è già in atto.
Nel concreto, un’indicazione operativa è quella di sensibilizzare gli uomini dei partiti di centro-destra affinché offrano il patrocinio legale gratuito a chi finisse sotto processo per pensarla come Dio comanda.
Non a caso, le lobbies LGBT si sono dotate di più di una rete di avvocati per colpire chi non la pensa come loro.
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