IL RABBINO LANCIA PIETRE
CONTRO BENEDETTO XVI
ma le «pietre» sono partite dalla rivista “Popoli”
di proprietà dei Gesuiti…
La Chiesa cattolica, con la liberalizzazione della Messa tridentina voluta da Benedetto XVI e la conseguente reintroduzione della preghiera ”per la conversione degli ebrei”, anche se modificata per eliminarne una formulazione ritenuta inadeguata, sta ”andando verso la cancellazione degli ultimi cinquant’anni” di collaborazione e di dialogo con gli ebrei. Lo scrive, in un intervento pubblicato dalla rivista cattolica “Popoli”, il mensile internazionale dei gesuiti, il Rabbino capo di Venezia, Elia Enrico Ricetti, in un commento sui lavori dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia.
Le sue parole arrivano a pochi giorni dal 17 gennaio, in cui si sarebbe dovuta celebrare la “Giornata sull’ebraismo” dalle Comunità ebraiche e dalla Chiesa cattolica. La Giornata sull’ebraismo, indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana fin dal 1989, si celebra ogni anno per "l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo religioso ebraico-cristiano". Lo scopo è di iniziare i cristiani al rispetto, al dialogo e alla conoscenza della tradizione ebraica. Quest’anno però i Rabbini italiani hanno deciso di sospendere la propria collaborazione proprio in conseguenza delle polemiche sulla preghiera ”per gli ebrei”.
Forse, oltre alla preghiera per “la conversione degli ebrei”, sarebbe urgente introdurre anche una preghiera per “la conversione dei gesuiti”…
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