Incredibile, ma vero?
Chi c’era dietro le quinte
del caso Boffo-Feltri?
Sui mezzi di stampa in questi giorni circolavano affermazioni, poi riprese da Antonio Socci, a dir poco impressionanti…
Sui mezzi di stampa in questi giorni circolavano affermazioni, poi riprese da Antonio Socci, a dir poco impressionanti…
Grande successo del referendum popolare organizzato dal Carroccio. Oltre 5.000 cittadini si sono recati ai seggi della Lega. Un avvertimento chiaro a sindaco e amministrazione: non possono ignorare la volontà dei cittadini.
«Volete voi la moschea in via Bartolomeo Bianco?». A votare, nelle strade e nelle piazze di Oregina e San Teodoro, quartieri popolari alle spalle del porto, ci vanno in 5287, e 5228 rispondono «no», solo in 49 «sì». Al referendum autogestito ieri a Genova dalla Lega Nord (aperto soltanto ai residenti della zona) c’è andato circa il 18% dei 29 mila elettori potenziali della zona, da sempre di sinistra; unico dissenso, il lancio di una decina di uova da parte di un gruppo di giovani, forse dei centri sociali, contro uno dei gazebo-seggio, oltre alle scritte antifasciste davanti alla sede che la Lega ha aperto in zona.
Il sindaco Marta Vincenzi e la sua giunta di centrosinistra hanno bocciato la consultazione come una provocazione ed un’iniziativa di parte. Ma la Lega esulta: «Sono venuti anche molti elettori del Pd»…
La candidata del Pd nel Lazio, Emma Bonino, negli anni ’70 aspirava i feti con la pompa delle biciclette e li gettava nella spazzatura. Si fece pure fotografare mentre aspirava un feto. La Bonino praticava aborti e se ne vantava. Per questo fu arrestata. E oggi pur di prendere voti si accredita come amica del Vaticano. La storia che nessuno vuol ricordare…
Leggi la storia che non è da rimuovere.
A poche ore dall’incontro fra Benedetto XVI e la comunità ebraica di Roma, David Rosen accusa lo Stato di Israele di non onorare gli accordi fatti con il Vaticano nel ’94, al varo dei rapporti diplomatici. Egli accusa anche “xenofobi” di diffondere voci false contro il Vaticano…
Finalmente anche l’Osservatore Romano pubblica oggi, dopo sei giorni dai funerali, l’annuncio della morte del confessore della fede mons. Leo Yao Liang, vescovo cinese della chiesa clandestina, condannato ai lavori forzati per il “crimine” di voler rimanere fedele al Sommo Pontefice e alla Chiesa universale. Infatti, dopo che AsiaNews aveva dato la notizia della morte e dei funerali di questo confessore della fede, era seguito un quasi generalizzato silenzio, anche nei mezzi di comunicazione cattolici, compreso l’Osservatore Romano. Silenzio interrotto il giorno 9 – due giorni dopo i funerali del compianto presule ed in seguito anche alle proteste circolate nella net – dal Foglio (Paolo Rodari, La politica vaticana in Cina è attendista e l’addio al vescovo Yao lo dice). Solamente ieri, 11 gennaio, dal Vaticano si dava ufficialmente notizia del decesso e si tracciava un commovente profilo del vescovo Yao (Mons. Yao è stato veramente il buon pastore che dà la vita per le sue pecore) con un comunicato dell’agenzia Fides (agenzia di informazione della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli), ripreso poi anche da Radio Vaticana e dal blog Settimo cielo di Sandro Magister.
Oggi è arrivato anche l’Osservatore Romano… meglio tardi che mai caro prof. Vian.
Nella Foto: I Funerali di Mons. Yao, ai quali hanno partecipato più 5.000 persone con -30° di temperatura.
Riportiamo il comunicato integrale dell’agenzia Fides
L\’arcivescovo di Monaco di Baviera, mons. Reinhard Marx, in un\’intervista al settimanale \’Der Spiegel\’ accusa il cancelliere protestante, Angela Merkel, di aver di fatto condotto il partito cristiano-democratico (Cdu) a dire addio ai principi cristiani. Anche dal partito piovono dure critiche.
Quando vinse le elezioni tedesche lo scorso 27 settembre, Angela Merkel sembrava destinata a un futuro politicamente tranquillo, ma ora due terzi dei cittadini sono insoddisfatti del nuovo governo e la popolarità della leader conservatrice subisce un vero e proprio crollo.
Così passa la gloria del mondo, Signora Cancelliere!
Don Leonardo Zega, lo storico direttore di Famiglia Cristiana, è morto ieri (5 gennaio) a Milano è morto stroncato da un infarto, aveva 81 anni. Era appena rientrato a Milano dopo un viaggio.
Don Zega era stato al vertice del settimanale dall\’aprile 1980 al marzo 1998. Le sue idee «liberal» lo portarono allo scontro con il Vaticano. Il nome di don Leonardo Zega è, infatti, indissolubilmente legato alla rubrica «Colloqui con il padre», dove per 18 anni, dal 1980 al 1998, siglandosi semplicemente con le proprie iniziali, il sacerdote ha dato risposte audaci ai suoi lettori su temi come omosessualità, rapporti prematrimoniali, pillola, aborto. Le sue posizioni vennero visite dai vertici ecclesiastici come una sorta di ribellione. Tanto che, nel 1997, il cardinal Camillo Ruini, allora presidente della Cei, censurò apertamente la linea editoriale di Famiglia Cristiana per la sua "estrema spregiudicatezza". Nel 1998 la Santa Sede decise di commissariare i Paolini, editori di Famiglia Cristiana. E Don Leonardo Zega decise di dimettersi…
Nella FOTO: Don Leonardo Zega, a sinistra nella foto che lo ritrae con il confratello don Giuseppe Soro, direttore generale dei Periodici San Paolo e già vicedirettore di Famiglia Cristiana, deceduto anche lui il 17 novembre 2009, a 63 anni di età. Don Zega aveva diretto "Famiglia Cristiana" dal 1980 al 1998; attualmente dirigeva "Vivere – Club3".
Chiesa perseguitata…
Mons. Leo Yao Liang, vescovo coadiutore di Xiwanzi (Hebei) è morto lo scorso 30 dicembre in ospedale, circa un anno dopo aver subito quasi 3 anni di detenzione. Aveva 86 anni. Sebbene l’area sia sotto una neve altissima, si attendono migliaia di fedeli per i funerali. Il governo non permette l’esposizione delle insegne episcopali perché riconosce Mons. Yao solo come sacerdote; vieta la pubblicazione di necrologi e permette solo a tre sacerdoti di presenziare al rito…