Emilia-Romagna. Per un voto da cattolici: fatti, non parole!
L’emergenza più drammatica per l’Emilia-Romagna è la difesa della vita umana – dal concepimento alla morte naturale – e la difesa della famiglia naturale.
Non è lecito ai cattolici dare il proprio voto a quei partiti o candidati che, pur non professando princìpi contrari alla dottrina cattolica o anzi assumendo il nome cristiano, tuttavia nei fatti si associano a politiche anti-vita o anti-famiglia: le sinistre e i 5Stelle (cfr. AAS, 1959, p. 271-272.).
Non guardare ai programmi perché vengono regolarmente disattesi. Stesso discorso per le promesse pre-elettorali. Guardare, invece, a quanto FATTO dai candidati in passato.
Non tener conto dei proclami televisivi dei leader nazionali perché parlano per accontentare tutti (ricordarsi del Sindaco di Ferrara che fa il contrario di quanto Salvini dichiara). Occorre, invece, valutare i candidati locali, perché saranno costoro a governare la Regione.