Islam: servono giudici specializzati
Mantovano:
il tempo stringe, servono giudici specializzati
Il sottosegretario: solo così si può arrivare a sentenze meno contrastanti. Disposti a ridefinire il reato, ma servono proposte
Gabriella Pesenti
Avvenire Giovedi 19 maggio 2005
Come si può, in una decina di giorni, assolvere e scarcerare due presunti terroristi islamici e rispedirli poi in cella per lo stesso reato? La domanda è troppo specifica e il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, preferisce tenersi sul generico, limitandosi a registrare che, “fino a questo momento, ci sono state decisioni giudiziarie diverse, se non addirittura contrastanti”. Gli investigatori raccolgono prove, le Procure le analizzano e le inquadrano all’interno dell’articolo 270 bis, inserito nel codice penale alla fine del 2001, dopo l’attentato alle Torri Gemelle. Poi arrivano davanti a un giudice che deve convalidare l’arresto degli indagati o processare gli imputati e le interpretazioni divergono. Spesso restano i singoli reati, ma cade l’associazione terroristica.