Ideologia perversa. Fino a quando taceremo?
La campagna della Regione Toscana
La foto di un neonato, sfocato, con la tipica fascetta al polso. Ma non c’è scritto, come sarebbe normale, il suo nome, bensì la parola «omosessuale». Non è una nuova pubblicità choc alla Oliviero Toscani, ma il manifesto scelto dalla Regione Toscana per presentare una nuova campagna di comunicazione contro le discriminazioni sessuali, patrocinata dal ministero per le Pari opportunità.
Il fatto è gravissimo. Davanti a queste forme di violenza, mascherate di tolleranza e rispetto dei diritti umani, ci si chiede fino a quando gli «uomini di buona volontà» sopporteranno questo scempio della società e non scenderanno in piazza… ?
1) Un neonato gay di Luca Volontè
2) Neonato gay. Ma non dite che è uno choc di Michele Brambilla