CASO VISCO Prodi senza vergogna

  • Categoria dell'articolo:Socialismo

Doveva essere il suo calvario. E invece, la parata del 2 giugno è stato un giorno di gloria per il generale Roberto Speciale, il comandante della Guardia di Finanza appena esautorato dal ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, su decisione del Consiglio dei ministri. Salutato da un vibrante applauso al suo arrivo ai Fori Imperiali, il capo delle Fiamme Gialle (formalmente è ancora lui) è stato il più acclamato ieri tra le autorità, dopo il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e Silvio Berlusconi che è stato accolto da un’autentica ovazione che si è rivolto al presidente della Repubblica: «Saliremo al Quirinale». Ma Napolitano ha glissato: «Non coinvolgetemi». Intanto Prodi rivendica la «correttezza dell’esecutivo»…

E NON SE NE VERGOGNANO

Golpe o porcata, resta il fatto che il governo riesce a fare quello che più gli garba, nel silenzio generale. Se una cosa del genere l’avesse soltanto pensata – non dico fatta – il governo di Berlusconi, sarebbe venuto giù il mondo. L’Economist, l’Espresso e Repubblica avrebbero gridato al regime, alla dittatura e chissà cos’altro. Persino Topolino avrebbe invocato l’aiuto del commissario Basettoni. Con Prodi, nulla. Lui è Bambi. Lui è Alice nel Paese delle Meraviglie. Ovviamente quello che è accaduto è di una gravità inaudita. Il Cavaliere ha perfettamente ragione quando si lamenta che il centrosinistra ha occupato tutto quello che si poteva occupare. Ma non basta: il centrodestra deve restituire pan per focaccia. Da domani, c’è una sola cosa da fare: ostruzionismo. Al Senato non devono più toccare palla. Bloccare tutto. E poi vediamo se Napolitano non avrà più niente da dire…

(altro…)

Continua a leggereCASO VISCO Prodi senza vergogna

Nella UE scoppia la «bomba» Bukovskij…

  • Categoria dell'articolo:Socialismo

Il noto dissidente sovietico Vladimir Bukovskij fa scoppiare una bomba sotto la poltrona di Putin, ma anche a Bruxelles…

“EURSS, Unione Europea delle Repubbliche Socialiste Sovietiche”

Vladimir Bukovskij, uno dei più noti dissidenti del Novecento, continua con coerenza la sua opposizione al totalitarismo, estendendola dalla Russia ex-Sovietica a quella che nel suo ultimo libro definisce “EURSS, Unione Europea delle Repubbliche Socialiste Sovietiche” (Spirali,pp. 158 , euro 20). Bukovskij attualmente vive in Inghilterra, dove fa parte di quella comunità degli esuli russi sul Tamigi a cui appartenevano Vasilij Mitrokhin, che alla fine degli anni Novanta portò alla luce le attività del Kgb in Occidente, e Alexander Livtinenko, l’accusatore di Putin assassinato con il Polonio il 23 novembre 2006. Come Mitrokhin, Bukovskij è autore di un’opera fondamentale, gli “Archivi segreti di Mosca” (Spirali, 1999), in cui sulla base di migliaia di documenti del Comitato Centrale del Pcus racconta oltre trent’anni di storia europea e mondiale. Il nuovo libro, scritto con il ricercatore russo Pavel Stroilov, è basato, come il precedente, su documenti di archivio di prima mano, ma condensato in centocinquanta pagine di appassionante lettura.

La perestrojka di Gorbacev fu, per Bukovskij, il risultato di un disegno accuratamente studiato ed elaborato dagli strateghi del Cremino, che indusse Gorbacev a lanciare il progetto di “Casa Comune Europea”.
“La data memorabile, secondo Bukovskij, è il 26 marzo 1987. Quel giorno il Politburo sovietico decise la politica dell’Urss in Europa occidentale per gli anni a venire. Gorbacev la sintetizzò con brevità e chiarezza: strangolare abbracciando. Il concetto, nella cerchia ristretta della leadership sovietica, era già denominato Casa Comune Europea.
Nel discorso segreto tenuto ai suoi alleati del Patto di Varsavia il 6 luglio 1988, Gorbacev illustrò i dettagli del nuovo progetto di Casa comune europea, che aveva il fine di «permettere al socialismo di inserirsi in modo più attivo e più ampio nel processo di formazione della politica mondiale». Il disegno di un’Europa unita dall’Atlantico a Vladivostock fu presto condiviso dai maggiori leader politici socialisti, da Brandt, a Gonzales, da Livingstone a Mitterand.

La fine dell’Impero sovietico non segnò la scomparsa del progetto di Casa comune europea. Da Maastricht a Nizza, fino alla Costituzione europea, la nomenklatura socialista cercò di salvare, con il progetto di Unione Europea, la sua utopia. Bukovskij fa notare l’impressionante somiglianza dell’ex-URSS con le strutture politiche in via di sviluppo dell’Europa, la sua endemica corruzione e l’inettitudine burocratica. Oltre quindici anni sono passati dalla caduta del Muro, ma la battaglia contro il Leviatano continua, a Bruxelles e a Mosca…

Leggi un interessante DOSSIER.

(altro…)

Continua a leggereNella UE scoppia la «bomba» Bukovskij…

Chi vuole eliminare il capo dei vescovi?…

  • Categoria dell'articolo:Socialismo

Tutti i nemici di Bagnasco

Perché Napoletano non manda un’altra bella lettera a chi ha ispirato quest’odio contro Bagnasco? C’è una matrice precisa, e persino un marchio parecchio noto in Italia: la stella a cinque punte. La retorica va bene, ma un po’ di determinazione in più ci vorrebbe…

di RENATO FARINA

(altro…)

Continua a leggereChi vuole eliminare il capo dei vescovi?…

L’ultima dalla Turco: trans a spese dello Stato…

  • Categoria dell'articolo:Socialismo

Cambiare sesso (e pure farsi i seni nuovi per i transessuali) a carico dello Stato? La notizia può provocare sconcerto nel popolo dei tartassati e avvilimento in quel 50 per cento di famiglie italiane sotto 1.800 euro di reddito mensile che devono talora pagarsi medicine costose ed importanti (l’esausto Servizio sanitario nazionale non copre certe cure o pretende pesanti ticket). Ma questa “conquista” dei “trans genere” può far esplodere anche una colossale contraddizione ideologica per il movimento gay…

di ANTONIO SOCCI

(altro…)

Continua a leggereL’ultima dalla Turco: trans a spese dello Stato…