No alla “nuova religione della salute”, che nega il diritto alla vita
17 Febbraio 2005
VATICANO
La Pontificia accademia delle scienze vuole evidenziare il contrasto tra la difesa del rispetto assoluto della persona e l’idea che il diritto alla “qualità della vita” giustifica anche aborto, soppressione di feti ed eutanasia.
Città del Vaticano (AsiaNews) – La “salute”, ormai intesa come “completo benessere di natura fisica, psichica e sociale” sta diventando una nuova “religione”, che soppianta e a volte sovverte il rispetto dovuto ad ogni essere umano, affermato dal cristianesimo. Figlia dell’edonismo consumista la concezione di salute, insieme a quella di “qualità della vita”, sta pian piano spingendo ad affermare che chi ne è carente, anziché essere motivo di impegno per la società, va rifiutato, o addirittura eliminato. Ed in nome del “diritto alla salute” chi rischia di nascere malato, viene ucciso.