Dopo due anni di coma si sveglia. “Sentivo e vedevo tutto!”
Un risveglio dopo 2 anni di coma riapre il dibattito sul diritto alla vita dei malati terminali
Salvatore Crisafulli, 38 anni, racconta: vedevo e sentivo tutto…
Un risveglio dopo 2 anni di coma riapre il dibattito sul diritto alla vita dei malati terminali
Salvatore Crisafulli, 38 anni, racconta: vedevo e sentivo tutto…
Alfredo Mantovano
IL FOGLIO 29 settembre 2005
La legge 194, che dal 1978 disciplina in Italia l’aborto “legale” è ipocrita. La pillola RU 486, che da circa 15 anni si vuole introdurre nel nostro Paese, dà oggi l’occasione per comprendere se tale ipocrisia può essere sciolta. Motivo le due affermazioni.
Storace vieta la pillola che interrompe la gravidanza
Il titolare della Salute sospende la sperimentazione della Ru486 all’ospedale Sant’Anna di Torino: immediata sospensione del trattamento per motivi di salute pubblica. «Riscontrate molte irregolarità»…
Una pillola difficile da mandare giù
Il “contraccettivo di emergenza” alimenta liti legali
NEW YORK, sabato, 27 agosto 2005 (ZENIT.org).- Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) potrebbe decidere il prossimo 1° settembre se autorizzare la vendita senza prescrizione medica della cosiddetta pillola del giorno dopo, secondo quanto riportato dal New York Times il 16 luglio.
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Il 26 agosto la rivista “Science” ha pubblicato un interessante articolo sulle cellule staminali, salutato da buona parte del giornalismo scientifico come una pietra miliare per la ricerca: la possibilità di ottenere cellule staminali di tipo embrionale senza creare, eliminare o danneggiare embrioni (C. A. Cowan, J. Atienza, D. Melton, K, Eggan, Nucleare Reprogramming of Soamtic Cells After Fusion with Human Embryonic Stem Cells, “Science”, 309, 26 agosto 2005, pp. 1369-1373). L’interesse suscitato dalla questione nella comunità scientifica, fra l’altro, prova indirettamente come la legge 40 italiana sulla procreazione medicalmente assistita sia saggia, equilibrata e davvero all’avanguardia nel panorama delle normative nazionali e internazionali. (altro…)
Gli schiavi del terzo millennio
Milioni di persone coinvolte nella rete dei traffici umani…
Ci scrive il direttore scientifico della Fondazione Einaudi.
“Non lasciamo i cattolici monopolisti di dubbi e perplessità che una visione laica della vita non può fare a meno di nutrire”.
Giovanni Orsina
direttore scientifico della Fondazione Einaudi
Il Foglio
1 luglio 2005
Codice: ZI05062704
Data pubblicazione: 2005-06-27
Escluse le ONG pro-vita e pro-famiglia dall’Assemblea dell’ONU
“Non ci sono procedure trasparenti”, afferma Riccardo Cascioli, presidente del CESPAS
ROMA, lunedì, 27 giugno 2005 (ZENIT.org).- Nei giorni scorsi si è svolta a New York l’audizione delle Ong (Organizzazioni non governative) davanti all’Assemblea generale dell’ONU in occasione della revisione quinquennale degli Obiettivi del Millennio, ovvero le strategie raccolte nell’assemblea straordinaria del 2000 per sradicare la povertà.
E’ la prima volta che ciò accade ed è stata salutata come una grande vittoria della società civile. Ma non sono mancate le ombre, come ad esempio l’esclusione delle Ong pro-vita e pro-famiglia da questo appuntamento.
Per conoscere le ragioni dell’esclusione, ZENIT ha intervistato Riccardo Cascioli, Presidente del CESPAS ( Centro Europeo di Studi su Popolazione, Ambiente e Sviluppo).
Codice: ZI05050501
Data pubblicazione: 2005-05-05
Fino alla 16° settimana nel caso di pericolo per il feto o di rischio fisico o psichico per la madre
Il Primo Ministro portoghese, José Sócrates, ha affermato di “comprendere” la decisione del Presidente della Repubblica, Jorge Sampaio, di non convocare un referendum sull’aborto, annunciando però che a settembre il suo partito presenterà un nuovo disegno di legge sulla depenalizzazione di questa pratica medica.
Come si apprende dalla rivista della diocesi di Madrid “Análisis Digital”, il 20 aprile scorso il Parlamento portoghese ha approvato l’ipotesi di sottoporre a consultazione popolare il disegno di legge presentato dal Partito Socialista (PS) sulla depenalizzazione dell’aborto.
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del prof. Giambattista Guazzetti
Responsabile reparto per malati in stato vegetativo
Istituto Don Orione, Bergamo
Key-words: stato vegetativo persistente, assistenza malati cronici, degenza a lungo termine
Indirizzo per la corrispondenza:
Dr Giambattista Guazzetti
Via Vivaldi 6 Mozzo (BG)
Abstract
The vegetative state is a fairly recent clinical condition. Usually, it follows a comatose state and indistinguished by patients coming back to alertness of which their opening eyes serves as evidence. Clear cognitive activities. However, are absent. The remarkable advance concerning intensive care during both the fifties and the sixties, which brought into use the procedures of cardiopulmonary resuscitation, has allowed more and more patients to recover from their conditions beyond expectation till then. In the past, patients who stayed in a coma for a period exceeding a few days without going through resuscitation, would fatally die on account of breathing, infections as well as metabolic complications.
In point of fact, the vegetative state is to be considered as an unwanted as well as undesired outcome of a medical intervention which is growing more and more early-stage, effective and widespread.
This report is concerned with a study involving sixtynine patients at the don Orione Insitute. The patients had received intensiveness concerning both assistance and rehabilitation. Twelve patients showed remarkable improvements in that they regained awareness and a few basic abilities to carry out daily activities.