Lo scorso 12 marzo Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) si è pronunciata su due casi che interessano l’obiezione di coscienza in relazione alle pratiche abortive, negando alle ricorrenti tale diritto.
Le sentenze dimostrano che si vuole far passare l’aborto come un’operazione chirurgica al pari di un’altra: è quindi necessario silenziare chi ricorda che l’aborto è un assassinio.
Una decisione presa poi non avvalendosi della formula della sentenza bensì con “decisione di irricevibilità” – in tal modo non è possibile far ricorso – e assunta da una Commissione composta solo da tre membri: si adotta un organico così ridotto quando le questioni non sono molto complesse.
Elezioni 25/9/22. Non dimentichiamo chi ci ha ascoltato
Bibbiano, Ddl Zan, aborto, Dittatura sanitaria Emilia-Romagna. Elezioni del prossimo 25 settembre. Non dimentichiamo chi ci ha ascoltato Si avvicina la data delle elezioni politiche ed è pertanto giusto…