LEGGE 40, RAGIONE E LIBERTA’
PROPONIAMO IL TESTO DELL’INTERVENTO CHE IL RETTORE DELLA PONTIFICIA UNIVERSITA’ LATERANENSE HA TENUTO A MERATE IL 2 MAGGIO NEL CONVEGNO PUBBLICO ‘SIAMO TUTTI EX EMBRIONI’ [12/05/2005] di Rino Fisichella* (altro…)
PROPONIAMO IL TESTO DELL’INTERVENTO CHE IL RETTORE DELLA PONTIFICIA UNIVERSITA’ LATERANENSE HA TENUTO A MERATE IL 2 MAGGIO NEL CONVEGNO PUBBLICO ‘SIAMO TUTTI EX EMBRIONI’ [12/05/2005] di Rino Fisichella* (altro…)
Fede e ragione Il presidente della Pontificia Accademia per la Vita torna nella discussione sul referendum respingendo l’accusa di sostenere posizioni dogmatiche. E lancia l’allarme contro una politica che ragiona in termini utilitaristici
L’embrione è un essere umano fin dalla fecondazione: ciò che sostiene la Chiesa è confermato dalla scienza
+ Mons. Elio Sgreccia
Presidente della Pontificia Accademia per la Vita
VorSera, 09 maggio 2005
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Documento/2005/05_Maggio/09/sgreccia.shtml#
di Giacomo Samek Lodovici
Quindici ragioni per non tornare alla giungla procreativa
Una parte di questo testo è pubblicata sulla rivista
“il Timone”, http://www.iltimone.org/ – maggio 2005, pp. 10-13;
un’altra sul settimanale “Tempi”, http://www.tempi.it/ – 5 maggio 2005, p. 16
L’Accademia dei Lincei, il 22 aprile, ha approvato un documento sull’uso degli embrioni soprannumerari a scopo di ricerca. Tra gli altri argomenti ritenuti validi per rimuovere il divieto di sperimentazione sugli embrioni, essa si avvale dell’art. 18 b) della Convenzione di Oviedo, ratificata dall’Italia, che cita in questo modo:
«E’ vietata la produzione di embrioni umani esclusivamente a fini di ricerca». Per questo il documento può concludere che «nella Convenzione di Oviedo non è vietata, invece, la produzione di embrioni a fini fecondativi e il loro uso a fini di ricerca di base nel caso il fine fecondativo divenga superfluo e gli embrioni siano destinati alla eliminazione».
Questa conclusione è semplicemente indebita, fa notare il professor Sigfrido Boffi dell’Università di Pavia, perche’ nel testo dell’art. 18 b) della Convenzione di Oviedo manca l’avverbio «esclusivamente» e quindi la conclusione deriva dalla premessa di un testo appositamente falsificato.
O gli accademici non sanno leggere oppure trattasi di frode con dolo paragonabile a quello di uno scienziato che alterasse i dati per adattarli all’ipotesi sua preconcetta.
Si può inoltre aggiungere che l’affermazione che «non è ancora noto in quale misura le cellule staminali derivate dai tessuti adulti e dai cordoni ombelicali potranno sostituire, in tutto o in parte, quelle derivate dalle cellule fetali ed embrionali», è di nuovo falsa, in quanto ormai in molti casi le cellule staminali adulte hanno dato risultati che per ora si possono solo sperare da quelle embrionali.
Da Comitato Scienza&Vita del 10 maggio 2005
http://www.comitatoscienzaevita.it/news.php?id_news=92
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Ecco cosa pensa l’On Fini
Presentiamo due articoli particolarmente illuminanti sulla vera identità del Ministro degli Esteri:
– Fini voterà sì
– Fini: la Turchia con noi anche se Parigi dice no
Aspetti scientifici ed etici
Pontificia Academia pro Vita
L’Osservatore Romano – 5 GENNAIO 2001 (altro…)
Il professor Giuliano Amato invoca delle argomentazioni scientifiche, ma ne ignora altre. Sostiene che «l’embrione che sta per perire e che non sarà utilizzato a fini riproduttivi, può almeno essere utilizzato per migliorare, con la donazione delle sue cellule, la vita di altri» (L’embrione, il dogma e il referendum, in Corriere della sera 11 aprile 2005).
Ma è proprio vero che le cellule staminali prelevabili dall’embrione sono così magiche?
Il consiglio d’Europa boccia una risoluzione sull’eutanasia.
Soddisfazione da parte del presidente della pontifica accademia per la vita che giudica inammissibile pensare di essere padroni della vita ma ritiene anche fondamentale assicurare tutta l’assistenza possibile e alleviare piu’ possibile il dolore fisico.
– Intervista con mons. Elio Sgreccia –
Tecnici che sbagliano – Dietro l’appello per il “sì” referendario niente scienza e molta ideologia
(C) IL FOGLIO – 28 APRILE 2005 – Editoriale di Giuliano Ferrara
Spiace dirlo, ma scienziati è parola grossa, visto il testo che hanno firmato per il “sì” al referendum sulla fecondazione artificiale (su Repubblica di ieri). I grandi scienziati e biologi sono quelli che si pongono limiti e comprendono il sostrato etico delle questioni che affrontano. Al massimo questi sono tecnici, e tecnici che sbagliano. La prima delle loro motivazioni è che va abrogato il tetto di tre embrioni da fecondare solo per l’impianto, non per il frigorifero, perché ne va della riuscita della fecondazione e della salute della donna. L’argomento ignora in radice il problema di cui si discute.
Roma, 31 mar. (Adnkronos Salute) – Puntare sulle cellule staminali da cordone ombelicale per una ricerca eticamente accettabile e prospettive più incoraggianti rispetto all’uso delle staminali embrionali, come dimostrano i risultati già ottenuti fino ad oggi. (altro…)