Qual è la ”libertà” di ricerca negata con la legge 40?
ROMA, domenica, 23 gennaio 2005 (ZENIT.org).- Di seguito pubblichiamo per la rubrica di Bioetica la risposta data alla domanda di un lettore dalla dottoressa Claudia Navarini, docente della Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.
I referendum sulla legge 40 sono alle porte. Il fronte radicale rispolvera uno slogan di provata efficacia, testato nei precedenti relativi a divorzio ed aborto: “Personalmente sono contrario, ma perché dovrei impedire ad altri di avere l’accesso più ampio possibile a queste tecniche?”. RingraziandoLa per l’attenzione che vorrà prestarmi e per il Suo prezioso servizio. – Dott. Bruno Dal Corso