Aspetti etici della riproduzione post-mortem
Sul quotidiano britannico “The Independent” del 4 ottobre 2004 è apparsa la notizia di una bimba, Grace, nata due anni e mezzo dopo la morte del padre da un procedimento di PAR (postmortem assisted reproduction). La legislazione britannica consente ufficialmente tale pratica di fecondazione fin dal 1990, quando fu emanato lo Human Fertilisation and Embriology Authority Act ( HFEA Act 1998), che recepiva e applicava alla fecondazione artificiale i contenuti della Convenzione Europea sui Diritti Umani (1950).
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